Vuelta a España 2021, Egan Bernal: “Ho provato a seguire gli scatti, ma il mio corpo non me lo ha permesso”
Anche oggi Egan Bernal ha dovuto difendersi alla Vuelta a España 2021. Il vincitore del Giro d’Italia conferma di non avere la gamba di tre mesi fa, soffrendo anche oggi i cambi di ritmo nell’unica salita di giornata, nella quale Primoz Roglic ha staccato tutti prima di essere ripreso dai primi inseguitori in seguito ad una caduta in discesa. Tra questi non c’era il colombiano, che assieme ad Adam Yates si trovava in un secondo gruppetto dopo aver tentato di rispondere ai primi scatti e aver perso contatto anche dagli altri avversari.
“Onestamente, era una salita molto dura e piuttosto esplosiva – ha esordito ai nostri microfoni dopo il traguardo – Abbiamo cercato di limitare la perdita di tempo e tutto sommato le sensazioni erano buone. In salita ho inizialmente provato a seguire i primi scatti perché mi sentivo bene e volevo provare ad andargli dietro, ma il corpo non me lo ha permesso. Comunque, ho buone sensazioni, tutto sommato”
Ora settimo in classifica generale, in ragione della fuga che ha permesso a Odd Christian Eiking di indossare la maglia rossa e Guillaume Martin di trovarsi alle sue spalle, il leader della Ineos Grenadiers ha dovuto concedere altri 37 secondi a Roglic e agli altri corridori che lo precedevano in classifica, venendo ora anche avvicinato da Sepp Kuss. Un posizione che dovrà ora difendere domani in una frazione che potrebbe nuovamente vedere i big darsi battaglia.
“Non conosco bene la tappa di domani, ma sicuramente sarà un’altra giornata per stare davanti e provare a non perdere tempo nella generale – ammette – Spero poi di potermi difendere bene anche nelle Asturie, malgrado con il freddo potrebbe essere più difficile per me. Bisognerà vedere giorno per giorno”.
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